La Procura di Torino, in collaborazione con la Squadra mobile, si immerge nell'indagine riguardante il tumulto delle scommesse illegali che ha visto coinvolto il calciatore della Juventus, Nicolò Fagioli. Mentre Fagioli attende una decisione riguardo alla sua squalifica, le indagini potrebbero rivelare altre figure del mondo del calcio ancora ignote. L'obiettivo è chiaro: non lasciare nulla di intentato nel tentativo di sgominare questo sistema illecito.
"Frode Sportiva" - cosa sta emergendo?
Il termine "frode sportiva" non suggerisce un'accusa diretta ma è l'oggetto di studio dell'indagine in corso. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la Procura di Torino ha intenzione di esaminare in profondità ogni angolo di questo fenomeno. L'indagine si concentra sulla potenziale manipolazione dei risultati delle partite.
Sebbene al momento non ci siano prove concrete a sostegno di questa ipotesi, l'inchiesta, sotto la guida del pubblico ministero Manuela Pedrotta, sta solo cominciando a svelare i suoi segreti. Originariamente, l'attenzione era rivolta principalmente alle scommesse illegali, ma ora l'indagine potrebbe portare molto più in profondità.
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Fagioli, affrontando sia la Procura di Torino che quella della Figc, ha apertamente ammesso di avere scommesso sul calcio. Pur cercando di limitare le ripercussioni della sua confessione, l'eventuale squalifica potrebbe durare un minimo di tre anni.
Tuttavia, grazie alla sua collaborazione, il Procuratore Chiné potrebbe decidere di ridurre significativamente la durata della squalifica. Se così fosse, la penalità potrebbe durare meno di un anno, drasticamente inferiore alla norma. Nonostante ciò, per Fagioli, la stagione 2023/24 potrebbe già essere finita.
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