Gli Charlotte Hornets allontanano Kai Jones a Per Dei comportamenti preoccupanti sui social

Confermando le crescenti preoccupazioni, gli Charlotte Hornets hanno ufficialmente sospeso il giovane pivot, Kai Jones, 22 anni, dalla loro rosa. Le recenti uscite di Jones, che hanno mostrato segni di problemi di salute mentale, sono state evidenti attraverso i suoi post sui social media e le interazioni con i colleghi di squadra.

Sommario
  1. Dichiarazione degli Hornets: nessuna data per il ritorno di Jones

Dichiarazione degli Hornets: nessuna data per il ritorno di Jones

La franchigia della con sede in North Carolina ha emesso un comunicato in cui ha dichiarato: “Kai Jones non prenderà parte al ritiro per ragioni personali. Al momento, non abbiamo una data stabilita per il suo ritorno. Optiamo per non rilasciare ulteriori dettagli dato il carattere personale della situazione.”

Il comportamento online di Jones

Dopo una serie di post strambi e di comportamenti inusuali sui social, era diventato chiaro che qualcosa non andava per il cestista delle Bahamas. Un video diffuso a settembre lo mostrava estremamente sudato e con evidenti difficoltà nel parlare, accumulando oltre 16 milioni di visualizzazioni.

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Ma le cose sono peggiorate quando ha iniziato a lanciare commenti provocatori, sostenendo di poter superare icone della NBA come Shaquille O'Neal e LeBron James.

Dichiarazioni esagerate e commenti deliranti

Non solo ha messo in discussione le abilità di altri giocatori, come LaMelo Ball, Brandon Miller, Mark Williams e Nick Richards, ma in un momento di evidente delirio ha anche proclamato: “Io sono Dio”. Questi commenti hanno suscitato preoccupazione e hanno messo in discussione il suo benessere mentale.

La risposta di Jones e ulteriori polemiche

Cercando di placare le acque, Jones ha successivamente tentato di chiarire il suo comportamento, negando di essere sotto l'influenza di sostanze. Tuttavia, durante una sessione di domande e risposte, ha continuato a lanciare osservazioni contro alcune giovani promesse della NBA, affermando di avere avuto "percentuali migliori sin dalla nascita". Questo ha ulteriormente infiammato la situazione, mettendo in luce la gravità delle sue azioni.

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