La strategia di far giocare i giovani calciatori sotto età all’interno delle formazioni giovanili è un modo per temprare le loro capacità morali e atteggiamenti quando si trovano a giocare contro giocatori più forti e anziani, come dimostrato dal caso di Alex Castiello, il talentuoso attaccante milanese classe 2007 che gioca nella formazione Under 17 dell’Atalanta.
Dopo una stagione di successo nelle categorie giovanili nazionali, la società ha deciso di far saltare una tappa a Castiello nella stagione 2022/23 per accelerare la sua maturazione e prepararlo per il professionismo. Nel corso della partita di domenica contro il Sudtirol, Castiello ha ritrovato il gol, confermando le sue abilità e il suo potenziale.
La squadra dell’Atalanta si classificherà terza con un pareggio a Como, e poi ci sarà lo spazio per il percorso dedicato ai playoff Scudetto. Nonostante il divario in termini di punti con le prime due della classe sia ampio, gli Allievi della Dea hanno tutto per mettere in difficoltà ogni avversario, soprattutto nel momento in cui dovesse esserci il supporto dei Primavera Riccio e Mendicino.
Castiello è un elemento utilizzabile praticamente in ogni ruolo di un tridente. Ha già trovato una notevole sviluppo fisico e sembra avere un buon mix di doti tecniche e atletiche anche in prospettiva futura. Nonostante alcune proposte dall’estero, ha scelto di legarsi all’Atalanta, che lo aiuterà a crescere con sempre maggior attenzione.
In sintesi, la decisione dell’Atalanta di far giocare i giovani talenti come Castiello contro avversari più anziani è una strategia efficace per la loro crescita. Castiello ha dimostrato le sue abilità nel corso della stagione, e ora la squadra si prepara per i playoff Scudetto con l’obiettivo di vincere il titolo. Castiello è un giocatore versatile e completo, e l’Atalanta sembra pronta a investire nel suo futuro e farlo crescere con sempre maggiore attenzione.