“La rivoluzione delle curve! Scopri come il 2000 AD ha combattuto per difendere la bellezza femminile!”

Il Toro rischiò di non avere la sua curva Maratona durante il derby del marzo 2000. Nel 1999 i bianconeri decisero di mettere il derby in abbonamento e non ricollocare i propri abbonati in altre parti dello stadio. Si rischiò un derby senza una delle due curve, ma la situazione venne risolta dal governo che diede disposizioni affinché tutto lo stadio fosse a tinte granata per la partita.

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La situazione era molto tesa: si rischiava che i tifosi granata si infiltrassero nella curva bianconera e che si verificassero scontri violenti. Il sindaco Castellani cercò di trovare una soluzione, ma la società Juve di Piazza Crimea eresse un muro. C’era grande risentimento tra i tifosi granata che si sentivano traditi, e lo stesso Massimo Vidulich, presidente del Torino FC, mostrò i denti, non avendo niente da perdere.

Il governo ordinò alla Juventus di restituire la curva al Torino, e la partita venne anticipata alle 15 per motivi di sicurezza. La curva Maratona fu tutta granata, e Vidulich non risparmiò una frecciata alla società Juve. La situazione era stata risolta, ma il risentimento tra i tifosi granata era forte, e il presidente del Torino ribadì che c’era bisogno di maggior rispetto per la sua squadra.

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