Nella semifinale di andata di Champions League, l’Inter ha battuto il Milan con un netto 2-0, facendo un passo importante verso la finale. Arrigo Sacchi, nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, ha analizzato la prestazione delle due squadre, sottolineando come i nerazzurri abbiano meritato la vittoria grazie ad una prestazione superiore rispetto ai rivali rossoneri.
Nel primo tempo, il Milan si è dimostrato irriconoscibile, incassando due gol che avrebbero potuto essere molti di più se l’Inter avesse affondato i colpi come avrebbe potuto. Il motivo di un simile approccio da parte dei rossoneri rimane difficile da spiegare, ma ciò che è certo è che la squadra di Pioli ha fatto male sia in fase difensiva che offensiva, sembrando confusa e confusionaria.
Al contrario, l’Inter ha dimostrato di essere in palla sia fisicamente che mentalmente, sfruttando al meglio gli errori dei rivali e costruendo una manovra verticale che ha portato alla creazione di molte occasioni da gol. Se proprio un’ombra si deve trovare nella prestazione dei nerazzurri, è quella di aver scelto di gestire la partita in certi momenti anziché spingere ancora di più sull’acceleratore per chiudere definitivamente i conti.
Il Milan ha provato a reagire nella ripresa, ma ha dimostrato di essere inferiore all’Inter sia dal punto di vista tecnico che dell’esperienza. L’uno-contro-uno dei nerazzurri è risultato essere più forte di quello dei rivali, e il gol sfiorato da Tonali non è stato sufficiente a ribaltare la sfida.
In definitiva, l’Inter ha dimostrato di essere una squadra solida e organizzata, capace di sfruttare al meglio gli errori degli avversari e di costruire una manovra efficace. Con la qualità dei singoli a disposizione di Inzaghi, i nerazzurri potranno dire la loro anche nella finale, indipendentemente dal fatto che si trovino di fronte il Real Madrid o il Manchester City.