Torino: Riscattato Biraghi, ma servono alternative sulla sinistra
Il Torino ha preso una decisione importante in vista della stagione 2025/2026: il terzino Cristiano Biraghi sarà riscattato dalla Fiorentina. Sebbene manchi solo l’annuncio ufficiale, i granata possono contare su un giocatore esperto per rinforzare ulteriormente la squadra, mirando a una qualificazione alle coppe europee.
Arrivato a febbraio, Biraghi ha avuto un impatto immediato, offrendo solidità sulla fascia sinistra. L’ex difensore dell’Inter ha mostrato di saper interpretare alla perfezione le richieste di Marco Baroni, spingendo in avanti e creando opportunità per gli attaccanti.
Ma serve un’alternativa
La permanenza di Biraghi è senza dubbio un’ottima notizia, ma il tecnico granata ha bisogno di più di un solo esterno sinistro. Per questo motivo, la dirigenza è già al lavoro per trovare un secondo profilo che possa affiancare il classe 1992.
Tra i nomi in ballo, spunta Giuseppe Pezzella dell’Empoli, reduce da una stagione con 35 presenze e 4 assist. Nonostante i numeri promettenti, non sono serviti a salvare l’Empoli dalla retrocessione, ma Pezzella rappresenta comunque un potenziale rinforzo per il Toro.
Le statistiche di Biraghi
Dal suo arrivo, Cristiano Biraghi ha collezionato 15 presenze, diventando un leader silenzioso all’interno dello spogliatoio torinese. La sua abilità nel gestire il pallone e fare lanci decisivi lo hanno reso un pilastro nel gioco del Torino. Sotto la guida di Paolo Vanoli, Biraghi è stato fondamentale nel mantenere il ritmo e la fluidità della manovra.
Il sistema di gioco di Marco Baroni, basato su spinta e assist dai terzini, sembra esaltare le qualità di Biraghi. Esempi come quello di Nuno Tavares della Lazio, che ha chiuso la stagione con 23 presenze e 8 assist, diranno molto sulle aspettative che il tecnico ha per i suoi laterali.
In conclusione, il Torino sta costruendo il proprio futuro con attenzione. Biraghi è una certezza, ma sarà fondamentale chiudere l’acquisto di un’alternativa che assicurerebbe maggiore profondità sulla fascia sinistra, rendendo i granata competitivi in ottica europea.
