Scommesse clandestine: domiciliari confermati per 5 indagati. Coinvolti calciatori di Serie A
Il Tribunale del Riesame di Milano ha confermato gli arresti domiciliari per cinque indagati nel caso delle scommesse clandestine. Il verdetto arriva dopo il rigetto dei ricorsi presentati dalle difese e segna un ulteriore sviluppo nell’inchiesta che ha coinvolto calciatori di alto profilo della Serie A.
L’operazione, avviata il 21 maggio, ha messo nel mirino non solo i gestori del sistema, ma anche una dozzina di giocatori, tra cui nomi noti come Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci. I pubblici ministeri Roberta Amadeo e Paolo Filippini hanno sottolineato la serietà dei reati associati, che comprendono l’esercizio abusivo di scommesse e il riciclaggio.
I presunti leader del "sistema", Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, avrebbero orchestrato operazioni di scommessa tramite un meccanismo di "passaparola", indirizzando i calciatori verso scommesse principalmente sul poker online, ma non solo. La polizia giudiziaria della Guardia di Finanza ha condotto le indagini, rivelando un quadro preoccupante nel mondo dello sport.
Con i domiciliari ora confermati, la situazione potrebbe evolversi nei prossimi giorni. Le indagini continuano e si ipotizzano ulteriori sviluppi, con la possibilità che altri coinvolti possano emergere nel corso del procedimento. Resta incerto anche il futuro dei calciatori coinvolti: i club potrebbero prendere misure disciplinari, mettendo in discussione la loro presenza nelle prossime partite di campionato.
Le prossime settimane saranno dunque cruciali per comprendere la portata dell’inchiesta e le sue ripercussioni sulla Serie A. Gli appassionati di calcio seguono con attenzione gli sviluppi, mentre il mondo del calcio si confronta con una realtà che mina l’integrità dello sport stesso. Le autorità si preparano a intensificare i controlli, per evitare che simili situazioni possano ripetersi.