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Vanoli: Idee e sfide nella Serie A

Torino, 5 giugno 2025 – Il pagellone di Paolo Vanoli: una stagione a due facce

La stagione 2024/2025 si chiude con il Torino in undicesima posizione, un piazzamento che, seppur in linea con le ultime annate, non ha soddisfatto le aspettative. Paolo Vanoli, al debutto in Serie A, ha raccolto 44 punti (10 vittorie, 14 pareggi e 14 sconfitte), commerciando un cammino caratterizzato da alti e bassi, influenzato anche dall’infortunio del capitano Duvan Zapata.

Vanoli ha innanzitutto lasciato il segno in fase difensiva. Il modulo 3-5-2 ha conferito una maggiore solidità al comparto arretrato, portando il Torino a sfiorare la vetta della classifica all’inizio della stagione, un evento che mancava da quasi 50 anni. Il croato Vanja Milinkovic-Savic è emerso come leader tra i pali, con 37 presenze. Samuele Ricci si è affermato tra i titolari, mentre Guillermo Maripan ha guadagnato continuità in difesa.

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Tuttavia, la fase offensiva ha destato preoccupazioni. L’assenza di Zapata ha pesato notevolmente, e il Torino ha chiuso la stagione senza un attaccante che fosse in grado di segnare gol in doppia cifra. L’equilibrio tattico ha faticato a tradursi in qualità offensiva, culminando in un finale di stagione avaro di soddisfazioni: solo un punto nelle ultime cinque partite. Ciò ha generato tensioni nell’ambiente, accentuate dalle critiche del presidente Urbano Cairo, che ha espresso pubblicamente la sua delusione nei confronti del tecnico.

Il 5 giugno, la dirigenza ha ufficializzato l’esonero di Vanoli. Nonostante le difficoltà, l’allenatore ha instaurato un’identità di gioco e valorizzato i giovani, segnali che non possono essere trascurati. Per il futuro, il Torino ha bisogno di un progetto più incisivo, che unisca organizzazione tattica e capacità di far rete, con l’urgenza di cercare un nuovo attaccante sul mercato.

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Bilancio stagionale: 38 panchine, 44 punti e una media di 1.16 punti per partita. Un voto finale di 6.5, testimone di una stagione vissuta tra luci e ombre. La prossima sfida del Torino sarà quella di trovare un nuovo allenatore in grado di rilanciare le ambizioni granata.

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