Il commissario tecnico della Spagna, Luis de la Fuente, non ha nascosto la sua soddisfazione per il cambio di percezione che ha avuto la UEFA Nations League negli ultimi anni. In dichiarazioni successive all’ultimo allenamento della nazionale, il tecnico riojano è stato chiaro: “C’era chi diceva che fosse un torneo minore. Ora, tutti competono al massimo per vincerlo”.
Un’affermazione tutt’altro che casuale. Fin dalla sua creazione nel 2018, la Nations League è stata accolta con scetticismo da parte dell’opinione pubblica e del mondo del calcio. Tuttavia, col passare delle edizioni e l’aumento dell’intensità delle partite, il campionato si è consolidato come un titolo prestigioso, e De la Fuente non ha dubbi: “Non è più un’amichevole con punti. C’è qualità, c’è strategia e, soprattutto, c’è voglia di vincere”.
Il CT ha ricordato che la Spagna ha vinto il trofeo nel 2023, battendo la Croazia in una sofferta lotteria di rigori. “Quel giorno è stato evidente che non si trattava di un esperimento. È una competizione vera, molto esigente”, ha dichiarato.
De la Fuente ha anche sottolineato l’utilità del torneo in termini di preparazione: “Ti permette di confrontarti con le migliori d’Europa in un contesto competitivo, non di prova. Questo tempra le squadre e le prepara per Europei e Mondiali”.
La nazionale spagnola si prepara ora per una nuova fase del torneo, con l’obiettivo chiaro di lottare nuovamente per il titolo. “Andremo con tutto, com’è giusto. Perché vincere la Nations League non è più un capriccio, ma un traguardo legittimo”, ha concluso.