Rambaudi: "Tare è l’uomo giusto per il Milan"
Roberto Rambaudi, ex calciatore e attento osservatore del calcio italiano, è stato ospite di RadioSei per discutere il delicato momento del Milan e l’arrivo del nuovo direttore sportivo, Igli Tare. Le sue parole rivelano un’analisi approfondita e ottimista sul futuro rossonero.
Il Milan sta attraversando una fase di transizione, e la figura di Tare si afferma come centrale nel progetto di rilancio della squadra. Rambaudi sottolinea come il dirigente albanese sia la scelta ideale per il club di San Siro. "Tare ha una lunga esperienza e ha dimostrato di scoprire talenti – sostiene Rambaudi – È esattamente ciò di cui il Milan ha bisogno in questo momento, oltre a essere un professionista che lavora dietro le quinte".
L’ex attaccante della Lazio non si limita a commentare Tare, ma offre anche un’interessante valutazione sui giocatori biancocelesti. "Quanto ne terrei di questa Lazio?", si chiede. "Partirei da Mandas e cercherei un nuovo portiere, dato che non sono sicuro che Provedel resterà. Terrei Marusic come alternativa, Gila, Romagnoli, Tavares se mantiene il livello dei primi cinque mesi, e poi Rovella e Guendouzi, Pedro, Zaccagni, Isaksen e Castellanos." Queste scelte dimostrano una visione strategica attenta all’equilibrio della rosa.
Il futuro sembra promettente per il Milan con Tare al timone. La sua esperienza e capacità di scouting possono rivelarsi decisivi per il mercato invernale, che si avvicina rapidamente. L’obiettivo è costruire una squadra competitiva per affrontare non solo il campionato di Serie A, ma anche eventuali sfide in Champions League.
Nei prossimi mesi, la dirigenza rossonera dovrà prendere decisioni strategiche che potrebbero rivoluzionare l’assetto della squadra. Con Tare, il Milan spera di ristrutturare un organico che possa ambire a traguardi più alti, riportando il club ai vertici calcistici europei. La speranza per i tifosi è che l’era Tare possa segnare l’inizio di un nuovo ciclo di successi.