Soddisfazioni alla Sampdoria dopo il Torino

Por Junior Melo Calcio News 3 min de lectura

Beppe Dossena: una carriera da sogno tra campo e panchina

Il 5 ottobre 2023, Beppe Dossena, ex calciatore e attuale allenatore, si è raccontato a TMW Radio, ripercorrendo una carriera che ha segnato la storia del calcio italiano. Icona degli anni Ottanta e Novanta, Dossena ha vissuto emozioni indimenticabili, sempre con il Torino nel cuore.

Cresciuto nelle giovanili dell'Alcione, Dossena si è poi affermato nel settore giovanile del Torino, dove ha vinto il campionato Primavera nel 1977. Le sue giocate lo hanno portato fino al Mundial, dove ha ottenuto il titolo di campione del mondo, pur non scendendo in campo. Memorabile la sua rete nel derby del 27 marzo 1983, che gli è valso l'affetto eterno dei tifosi granata, tanto da dedicargli uno striscione: “Un magico Dossena per una magica curva”.

Tuttavia, la sua avventura granata subisce un’interruzione brusca. Dopo sei anni, un divorzio non sereno con la società lo porta all'Udinese, passando per una breve esperienza alla Lazio. Ma la vera rinascita arriva con la Sampdoria, dove Dossena ottiene diversi trofei: campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Coppa delle Coppe. Nel 1991, l’addio al calcio giocato arriva in Serie C con il Perugia.

“Ho realizzato il sogno di una vita, giocare a calcio”, ha affermato Dossena, evidenziando il suo legame profondo con il Torino. Le sue parole risuonano di nostalgia quando ricorda gli anni formativi trascorsi nel quartiere difficile di Torino, dove ha imparato valori importanti che hanno guidato la sua carriera.

Parlando della sua esperienza alla Sampdoria, Dossena non può fare a meno di esaltare il presidente Paolo Mantovani: “Era un uomo straordinario, capace di creare un ambiente vincente”. La squadra sotto la sua guida ha fatto “10 finali in 5 anni”, un periodo d’oro che ha visto il talento esplodere.

Riportando la mente al Mundial 1982, Dossena ha anche ricordato il suo rapporto con Bearzot: “Avevamo visioni diverse, ma lo ringrazio per il titolo mondiale”. Episodi particolari come la perdita della medaglia di campione del mondo non sono un peso per lui: “La mia vita è così, non mi giro mai indietro”.

Ora Dossena guarda al futuro. Con il suo bagaglio di esperienze, è pronto a fare la differenza in un mondo calcistico in continua evoluzione. I fan sperano che possa trasmettere ai più giovani la passione e l'impegno che hanno caratterizzato la sua carriera. Con i presidenti che ha nel cuore – Mantovani, Cragnotti e Rossi – Beppe Dossena continua a essere una figura amata e rispettata nel panorama del calcio italiano.