Torino: 11ª posizione e oltre 3 milioni in cassa, Vanoli guarda avanti
La stagione del Torino si chiude con un acuto di soddisfazione nonostante le difficoltà finali. Al termine della 38ª giornata, la squadra granata si attesta all’11ª posizione della classifica di Serie A, frutto di un solo punto conquistato nelle ultime cinque partite. Un traguardo importante che, oltre a garantire il rispetto della tradizione, rende il club protagonista sul fronte finanziario, portando nelle casse granata oltre 3,1 milioni di euro.
Il Torino ha saputo mantenere il vantaggio sull’Udinese, la quale, nonostante il pareggio in punti, si posiziona dietro grazie agli scontri diretti sfavorevoli. L’11ª posizione, nell’ottica della stagione 2024/25, rappresenta un valore complessivo stimato in circa 100 milioni di euro, un dato che testimonia l’importanza economica del campionato.
Tuttavia, il risultato potrebbe essere stato ancora più vantaggioso. Se il Torino fosse riuscito a terminare al 10º posto, avrebbe potuto incassare ulteriori 700 mila euro, allontanandosi di pochi punti dal Como che si è assicurato la decima posizione e 3,8 milioni di euro. Un divario significativo che non può passare inosservato nel panorama competitivo della Serie A.
Analizzando i risultati economici delle altre squadre, il Napoli mantiene la vetta con guadagni di 15,7 milioni di euro, seguito da Inter e Atalanta con 13,2 e 11,3 milioni rispettivamente. La Juventus, pur in un periodo controverso, incassa 9,4 milioni, mentre la Roma ottiene 8,1 milioni. Il Torino, con 3,1 milioni, si colloca in una fascia media insieme a club come Bologna e Udinese.
Il futuro del Torino è ora in via di definizione. Paolo Vanoli, allenatore della squadra, avrà il compito di riorganizzare la squadra in vista della prossima stagione. Seppur il finale di campionato sia stato deludente, la società avrà tempo per riflettere e prendere decisioni strategiche sul calciomercato. Con l’obiettivo di risalire in classifica, i granata dovranno rafforzare la rosa per dare ai tifosi risultati migliori e, perché no, ambire a livelli più alti.
In conclusione, il Torino, pur con ombre e luci, ha chiuso una stagione di transizione. Con una base economica solida e l’expertise di Vanoli, le prospettive future sembrano promettenti. La volontà di migliorar si percepisce già: la strada è ancora da tracciare, ma il Torino è pronto a rinascere.