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Ultras attaccano Gravina: dimissioni per multiproprietà

Ultras del Bari contro Gravina: "Dimettiti!"

Il 14 ottobre 2023, il presidente della FIGC Gabriele Gravina si è trovato al centro di una contestazione vibrante da parte degli ultras del Bari. A pochi passi dalla Lum di Casamassima, dove si svolgeva un convegno su calcio e intelligenza artificiale, i tifosi hanno affisso uno striscione provocatorio: «No alla multiproprietà, Gravina dimettiti. La tua gestione, la morte del pallone».

La tensione tra Gravina e una parte dei tifosi rispecchia un dibattito acceso sui diritti di proprietà nel calcio. Gravina, intervenendo alla conferenza, ha affermato l’importanza di una "soluzione intermedia" al problema della multiproprietà. Ha spiegato come la nuova norma, da lui promossa e approvata dal consiglio federale, vieti questo fenomeno. Ma il suo messaggio non ha placato gli animi.

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Una delegazione di sostenitori ha tentato di confrontarsi con Gravina, ma i dettagli dell’incontro rimangono secretati. Comunque, il presidente ha chiarito che è fondamentale trovare un equilibrio tra i diritti acquisiti dei proprietari e la necessità di riforme nel calcio. La sua posizione è chiara: «Oggi, con la nuova norma, la multiproprietà è vietata», ha dichiarato. Questo allontana, almeno temporaneamente, il rischio di contenziosi legati al tema.

La tensione sarà palpabile anche nei prossimi giorni. I tifosi del Bari stanno manifestando il loro malcontento, e le critiche a Gravina potrebbero intensificarsi. La FIGC si troverà così a fronteggiare un clima di insoddisfazione crescente.

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Le prossime tappe potrebbero vedere un ulteriore inasprimento dello scontro, soprattutto se non verranno accolte le richieste dei supporter. Ci si aspetta che il dibattito sulla multiproprietà diventi ancora più centrale nel panorama del calcio italiano, sfidando la dirigenza a fare di più per ascoltare le esigenze delle società e dei tifosi.

Restiamo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda. La situazione è in continua evoluzione e le ripercussioni sulla serie A e sul calciomercato si faranno sentire.

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