Torino, un’annata da dimenticare: Vanoli sotto esame
Torino, 25 maggio 2024 – Il primo anno di Paolo Vanoli sulla panchina del Torino si chiude con un bottino deludente. Con 44 punti, i granata si piazzano all’undicesimo posto, ben distanti dalle aspettative e dal traguardo di una zona sinistra della classifica. La stagione, contrassegnata dalla bassa quota salvezza fissata a 31 punti, evidenzia un divario preoccupante rispetto agli standard passati del club.
La situazione attuale del Torino risulta allarmante se confrontata con le gestioni precedenti. Ivan Juric, nelle sue ultime due stagioni, ha portato il club a 53 punti, issandosi al nono e al decimo posto. Nemmeno il buon Walter Mazzarri è stato da meno, chiudendo la storica stagione 2018/2019 con 63 punti e un settimo posto. Infatti, la storia recente del Torino è segnata da performance ben superiori a quelle evidenziate da Vanoli.
La chiave per comprendere il calo prestazionale sta nelle ultime settimane. Da febbraio a marzo, i granata erano in corsa per rimanere competitivi, ma il treno verso quota 50 punti si è fermato bruscamente. L’ultima sconfitta, quella contro la Roma, ha sollevato interrogativi sulla permanenza di Vanoli come allenatore. Anche presidente Urbano Cairo ha espresso il suo malcontento, mettendo in discussione il futuro del tecnico.
Cosa riserva il futuro per il Torino? La società dovrà riflettere su una possibile ristrutturazione per ritrovare entusiasmo e ambizione. Con la stagione conclusa, il calciomercato potrebbe giocare un ruolo cruciale nel rinforzare una squadra che, pur essendo scampata alla retrocessione, ha dimostrato di aver bisogno di una nuova identità.
Le prossime settimane saranno decisive. Il Torino deve tornare a far parlare di sé non solo per il suo passato glorioso, ma per un futuro che prometta di riportare il club in alto. Con le giuste mosse, i granata potrebbero tornare a sognare traguardi importanti. Il tempo per rimediare è ora, prima che sia troppo tardi.