
Roland Garros: il calo del pubblico del tennis
Roland Garros 2025: Un pubblico turbolento crea polemiche tra i tennisti
Parigi, 9 giugno 2025 - Si è conclusa ieri una storica finale al Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ma non sono stati solo i colpi dei tennisti a catturare l'attenzione. Il pubblico degli spalti ha dimostrato un comportamento inconsueto e poco rispettoso delle tradizionali etichette che caratterizzano il tennis.
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Durante il match, Sinner, in minoranza rispetto ai 15mila presenti, non si è lasciato influenzare dal tifo fervente per Alcaraz. “Il pubblico è importante in questo sport”, ha commentato il numero uno del mondo, “non è stato un problema”. Dall'altro lato, Alcaraz ha riconosciuto il supporto emotivo: “Non vi posso ringraziare a sufficienza, siete stati fondamentali”.
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Lo scorso anno, il tema del comportamento del pubblico era emerso già quando David Goffin, in un incontro, aveva subìto insulti fino a un episodio di sputo. Quest'anno, l’ex tennista Amelie Mauresmo, direttrice del torneo, ha introdotto un divieto di alcol nel tentativo di limitare tali comportamenti.
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Anche Miomir Kecmanovic ha vissuto momenti difficili, lamentando di essere stato colpito da oggetti e di aver dovuto affrontare insulti mentre affrontava Quentin Halys. “Un ambiente del genere è terribile”, ha affermato, evidenziando che, in altre condizioni, probabilmente non avrebbe perso.
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Il britannico Liam Broady ha amplificato le preoccupazioni, raccontando esperienze personali di violenza da parte del pubblico, sottolineando che molti sembrano più interessati a creare problemi che a supportare il gioco.
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Le donne non sono immuni a questa scossa di adrenalina. Iga Swiatek, ex campionessa, ha interrotto un’intervista per criticare le distrazioni causate dai tifosi: “È davvero difficile rimanere concentrati quando urlate”.
Non c’è dubbio, il tifo incide notevolmente sulla prestazione, per il bene e per il male. Gael Monfils ha espresso la potenza del supporto del pubblico: “Ti dà energia positiva, ti fa sentirti un conquistatore”. Anche Novak Djokovic ha confermato che il calore francese è unico, anche se può risultare irritante.
Il dibattito sul divieto di alcol continua a infiammare le discussioni. Mark Petchey, ex tennista e commentatore, ha criticato la scelta, evidenziando che il tennis dovrebbe attrarre i giovani, non allontanarli con regole restrittive.
In vista delle prossime competizioni, il mondo del tennis può solo sperare che il pubblico possa tornare a rispettare l’atmosfera tradizionale di questo sport, mentre si cerca un equilibrio tra passione e rispetto.