Sinner-Alcaraz: il caos con Barbara Rossi spiegato

Le polemiche infuriano dopo la finale del Roland Garros: Sinner e Alcaraz al centro delle critiche

Domenica 8 giugno 2025, il mondo del tennis ha vissuto una delle sue finali più attese: Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz al Roland Garros. Nonostante la sconfitta del tennista italiano, acclamato per il suo talento, l’attenzione si è spostata rapidissimamente dai colpi in campo alle critiche rivolte ai commentatori e alle emittenti.

Il match, seguito in diretta da 5 milioni di spettatori e con un 38% di share, non ha soddisfatto del tutto il pubblico, che ha lanciato un vero e proprio attacco sui social. La telecronaca, giudicata non imparziale a favore di Alcaraz, ha scatenato polemiche, così come un grave errore grafico di Sky Sport 24, che ha erroneamente comunicato la vittoria di Sinner. A peggiorare la situazione, un taglio di diretta del canale Nove Discovery ha interrotto la premiazione finale per far posto a un nuovo programma di Amadeus, scatenando la rabbia degli spettatori.

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Il direttore di Sky, Federico Ferri, ha cercato di placare le critiche con un mea culpa: “Quando si sbaglia, si sta zitti e si chiede scusa. È la seconda cosa che ci fa stare peggio stasera”, ha dichiarato. Tuttavia, le sue scuse non sono bastate a mitigare l’indignazione del pubblico, che ha sottolineato l’inadeguatezza del servizio rispetto al prezzo dell’abbonamento. Molti utenti hanno chiesto un esame di coscienza all’emittente, e non sono mancati commenti sul presunto scadimento del livello della televisione.

Anche la commentatrice Barbara Rossi di Eurosport è finita nel mirino delle critiche, accusata di parzialità e tirata in ballo come un esempio di come non si debba commentare. "Ha solo una leggera preferenza per lo spagnolo", ha scritto un utente, evidenziando la sua mancanza di imparzialità.

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Le polemiche non si placano, e la comunità tennis in Italia attende ora di vedere come le emittenti risponderanno a queste critiche roventi. Con l’avvio imminente di altri tornei, sarà interessante osservare se cambieranno le strategie di commento e copertura, in un contesto dove il pubblico richiede sempre di più professionalità e obiettività. Il Roland Garros potrebbe non essere l'unico evento a vedere la tensione tra tennisti e media crescere.

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