Richard Gasquet: l’ultimo ballo al Roland Garros
Il 28 maggio 2025, Richard Gasquet ha fatto il suo esordio al Roland Garros, segnando la sua 22esima partecipazione a questa storica competizione. A quasi 39 anni, il talentuoso tennista francese ha espresso la sua gioia di essere ancora in campo e ha dichiarato: “È meraviglioso essere qui, spero che anche il pubblico ricarichi le sue energie, perché ne avrò bisogno”.
Gasquet, noto per il suo elegante rovescio a una mano, ha aperto il torneo affrontando Terence Atmane, un vero e proprio derby generazionale. Nonostante la provocazione dell’avversario, che ha servito da sotto senza preavviso, Gasquet ha mantenuto la calma e il suo stile unico. Ha vinto la partita, diventando il francese più anziano a vincere un match al Roland Garros dai tempi di Bernard nel 1956.
Ma questa edizione del torneo rappresenta per lui molto più di una semplice competizione. La sfida con Jannik Sinner, il prossimo avversario, è carica di significato. Gasquet ha vissuto una lunga carriera costellata di successi e sfide, ma mai come ora sembra pronto a vivere il suo "canto del cigno". Ha messo da parte le pressioni classificate e affronta ogni match con la leggerezza di chi non ha più nulla da perdere.
Gasquet ha anche parlato del suo passato, sottolineando di non avere rimpianti. In questi ultimi anni ha cercato di recuperare punti nel circuito Challenger, concludendo una sola finale ATP vinta nel 2023. La sua storia al Roland Garros iniziò più di vent’anni fa, quando, da giovanissimo, mise in difficoltà il più esperto Alberto Costa. Oggi affronta Sinner con la consapevolezza delle sue esperienze, consapevole che la fine è vicina.
La prossima sfida al secondo turno sarà cruciale. Gasquet ha perso in tre precedenti incontri contro Sinner, ma ora gioca con la passione di chi ama profondamente il tennis. “Prendo tutto sul serio”, ha dichiarato, mentre il pubblico aspetta di vedere se questo sarà davvero il suo ultimo ballo.
Con un palcoscenico così prestigioso, l’attesa cresce, e il tifo per il francese è palpabile. Ricordando il suo viaggio e i sacrifici fatti, Gasquet ci regala un’ultima emozionante interpretazione di un tennista che ha segnato un’epoca.
