Mastour: "A 16 anni, un sogno tra luci e ombre"
Il 12 ottobre 2023, Hachim Mastour, ex talento del Milan, si racconta in un’intervista esclusiva, svelando la sua avventura calcistica a partire dall’ingresso fulmineo nella prima squadra rossonera. Un giovane catapultato nel mondo dei grandi, con il solo desiderio di divertirsi giocando a pallone, che si è trasformato in una carriera da professionista, ma non senza battaglie interiori.
Mastour, oggi più maturo, riflette sul suo passato. "Sono stato uno dei primi ad arrivare così giovane nel Milan e a diventare un fenomeno social", racconta. Ma il percorso non è stato facile. "Ho sofferto molto, tanto da cadere in depressione", ammette. Un episodio che ha segnato profondamente la sua vita e la sua carriera, quando qualcuno gli ha preannunciato che non avrebbe mai più calcato un campo di calcio.
Nel suo viaggio da giovanissimo calciatore, Mastour ha avuto l’opportunità di giocare con grandi nomi del calcio mondiale come Kakà, Robinho e Balotelli. Descrive l’atteggiamento caloroso del brasiliano Kakà, che lo accoglieva come un fratello e lo guidava nel gruppo. Con Robinho, oltre a condividere il campo, si creava un legame speciale, fatto di consigli e strategie. Infine, il ricordo di Balotelli, che in allenamento lo spingeva a non commettere errori, rimane impresso nella mente del giovane.
Cosa riserva il futuro per Mastour? Con una nuova consapevolezza, il ragazzo sembra pronto a rimettersi in gioco. Richiamato dalle squadre che cercano talento e passione, potrebbe presto tornare a calcare i campi della Serie A o dell’Europa, riprendendo un percorso che lo aveva visto protagonista.
La sua carriera è una testimonianza di resilienza. L’insegnamento del passato è chiaro: il calcio è un sogno da seguire con determinazione, ma anche una professione che richiede impegno e salute mentale. Con il suo talento e la voglia di riscatto, il cammino di Mastour promette nuove emozioni, tanto per lui quanto per i tifosi che hanno sempre seguito le sue gesta.
