Juventus: Giuntoli parla di futuro e mercato nel pre-partita contro il Venezia
Nella serata di ieri, in occasione della sfida tra Venezia e Juventus, Cristiano Giuntoli, Football Director dei bianconeri, è intervenuto ai microfoni di DAZN per fare il punto sulla stagione. Le sue parole non lasciano dubbi: la Vecchia Signora ha avviato un nuovo ciclo e punta a far bene, con l’obiettivo primario di ottenere la qualificazione alla Champions League.
Giuntoli ha sottolineato il significato dei cambiamenti avvenuti in questa stagione: "Abbiamo le idee molto chiare. Abbiamo ringiovanito la squadra e risparmiato sui salari. Questo ci permette di ripartire con fiducia". La Juve, quindi, sta lavorando per il futuro, ma non perde di vista la possibilità di qualche innesto che potrebbe rendere immediatamente competitiva la squadra.
Un altro tema caldo è il futuro di Igor Tudor, attualmente in panchina. Giuntoli ha confermato che il tecnico "farà il Mondiale per Club" e ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto fino a ora: "Siamo molto contenti del suo operato con la squadra da quando è arrivato". Un segnale chiaro di stabilità per un ambiente che cerca certezze in un momento di transizione.
Quando si parla di calciomercato, Giuntoli ha rivelato che la Juventus è attiva su più fronti. "Stiamo trattando con Porto, PSG e Chelsea per i prestiti di Conceição, Kolo Muani e Veiga", ha detto. Ma ci sono anche buone notizie sul fronte rientri: "Contiamo di avere di nuovo a disposizione Kostic e Rugani". Un rafforzamento della rosa che potrebbe rivelarsi decisivo nelle prossime settimane.
Infine, un cenno al Napoli, avversario di sempre della Juventus. Giuntoli ha espresso il suo apprezzamento per la stagione degli azzurri: "Complimenti al Napoli per la grande stagione. Mi limito a questo". Un segnale di sportività che non sfugge ai tifosi.
Con la qualificazione alla Champions League nel mirino e un mercato in fermento, la Juventus guarda con ambizione al futuro. Ora la parola passa al campo: in attesa del Mondiale per Club e degli sviluppi di mercato, il campo resta il giudice supremo.