Gabriella Torino

Messi e Suárez lanciano il proprio club: nasce il Club Deportivo Rioplatense in Uruguay

Inizia una nuova era per il calcio uruguaiano con la fondazione della squadra da parte delle due leggende sudamericane

Il calcio sudamericano accoglie una novità entusiasmante con la creazione del Club Deportivo Rioplatense, una nuova società sportiva fondata da Lionel Messi e Luis Suárez, due dei giocatori più iconici dell’ultima generazione. Il club avrà sede in Uruguay e si sta già preparando per competere ufficialmente nei campionati locali a partire dalla prossima stagione.

Una visione condivisa

Messi e Suárez, amici dentro e fuori dal campo fin dai tempi del FC Barcellona, hanno deciso di trasferire la loro passione per il calcio in un progetto congiunto che va oltre le partite: la creazione di un club con un’identità propria, valori sportivi solidi e un forte impegno verso la formazione giovanile.

“Vogliamo restituire al calcio tutto ciò che ci ha dato”, ha dichiarato Suárez durante la presentazione ufficiale del club a Montevideo. “Non si tratta solo di competere, ma di formare, costruire qualcosa che lasci il segno nelle prossime generazioni”.

Infrastrutture e obiettivi

Il Club Deportivo Rioplatense disporrà di strutture all’avanguardia alla periferia di Montevideo, tra cui un centro di allenamento ad alte prestazioni e un programma di sviluppo giovanile orientato alla scoperta dei talenti locali.

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L’obiettivo a breve termine è scalare le categorie inferiori fino a raggiungere la Primera División uruguaiana. Nel lungo periodo, il club ambisce a competere a livello internazionale, seguendo un modello sportivo influenzato dalle esperienze europee dei suoi fondatori.

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Un ponte tra Argentina e Uruguay

Sebbene il club nasca in Uruguay, sia Messi che Suárez sottolineano il carattere rioplatense dell’iniziativa, promuovendo un’identità che unisce Argentina e Uruguay sotto un’unica passione.

“Il Río de la Plata ci ha sempre uniti”, ha spiegato Messi. “Vogliamo che il Rioplatense rappresenti proprio questo: unione, calcio e radici condivise”.

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