Muriqi e il naufragio biancoceleste: storie di Serie A

Por Junior Melo Calcio News 2 min de lectura

Vedat Muriqi: il "Pirata" naufragato nella Lazio

Il 15 settembre 2020, la Lazio ufficializza l’acquisto di Vedat Muriqi dal Fenerbahce. In un mercato condizionato dal COVID, i biancocelesti investono 20 milioni di euro per completare il loro attacco in vista della Champions League. Il gigante kosovaro, secondo acquisto più costoso dell’era Lotito, sembra promettere bene, avendo già siglato 32 gol negli ultimi due campionati turchi.

Tuttavia, il debutto in bianco e celeste non è all'altezza delle aspettative. Muriqi fatica a inserirsi nel gioco di Simone Inzaghi e chiude la sua prima stagione con soli 2 gol in 34 partite. La sua maggiore affermazione arriva con la maglia della Nazionale, dove segna ben 7 gol in 5 partite. A Formello, però, continuerà a trovarsi in difficoltà, accumulando solo un assist in 15 presenze nella stagione successiva.

La partenza per il Mallorca a gennaio rappresenta un nuovo inizio. In una recente intervista, Muriqi riconosce la sua responsabilità nel fallimento con la Lazio, citando un momento difficile a livello personale. Il suo arrivo sotto la guida di Maurizio Sarri segna un punto di svolta: "Un mostro. Il migliore che abbia mai avuto", ricorda il "Pirata", che da quel momento riscopre il piacere di giocare.

In Spagna, Muriqi riacquista slancio e diventa una stella, chiudendo la stagione 2022/23 tra i migliori marcatori della Liga, dietro a nomi illustri come Lewandowski e Benzema. Da eroe in Spagna a meteora in bianco e celeste, la sua esperienza alla Lazio rimane una delle più grandi delusioni della storia recente del club.

Oggi, Vedat Muriqi è un simbolo delle aspirazioni infrante. Nonostante il suo talento e il carisma, il "Pirata" continua a navigare in acque tempestose nella memoria dei tifosi della Lazio, lasciando un ricordo agrodolce in un'avventura che avrebbe potuto essere diversa.