Keita Balde svela il retroscena della mancata cessione alla Juventus: un rifiuto che fa ancora discutere
Nell’ambito del calciomercato nostrano, un’intervista ha riacceso i riflettori su una trattativa clamorosa: Keita Balde, attaccante del Monza ed ex della Lazio, ha rivelato dettagli inediti riguardo al suo mancato trasferimento alla Juventus nel 2017. Le dichiarazioni, rilasciate ai microfoni di El After, offrono uno spaccato interessante dei rapporti tesi tra i biancocelesti e i bianconeri.
Il contesto della situazione è evidenziato dal forte antagonismo tra Lazio e Juventus, due squadre storicamente rivali. Balde ha spiegato che tutto era pronto per una sua partenza verso Torino. “Ero d’accordo con la Juve, su tutto. Mancava solo il via libera della Lazio”, ha affermato. La società bianconera, all’epoca, era una vera corazzata, con stelle del calibro di Pogba, Tevez e Morata.
L’ex attaccante laziale ha descritto il suo tentativo di trasferimento come una vera e propria battaglia tra le due società. “Tra Juve e Lazio era una guerra, come quella tra Barcellona e Real Madrid”, ha detto Balde. La resistenza della Lazio è diventata evidente quando, dopo aver ceduto Lichtsteiner ai bianconeri, la dirigenza decretò che non ci sarebbero stati più movimenti tra i due club. Un rifiuto deciso dovuto alla frustrazione per la supremazia juventina nel campionato.
L’intervista riporta alla luce una questione irrisolta: cosa sarebbe successo se quel trasferimento fosse andato a buon fine? Balde avrebbe potuto scrivere una pagina diversa nella sua carriera, ma la Lazio ha scelto di opporsi alla potenza bianconera. L’episodio indica quanto sia profondo e complesso il legame di rivalità in Serie A, un contesto dove il calciomercato non è solo una questione di numeri, ma anche di prestigio e orgoglio.
Guardando al futuro, l’impasse tra Lazio e Juventus sembra destinato a rimanere, con la rivalità destinata a infiammare ulteriormente i prossimi derby. Balde ora è al Monza, ma le sue rivelazioni pongono interrogativi sulle scelte fatte e sul mercato di oggi. Le prossime finestre di trasferimento potrebbero riservare ulteriori sorprese in questo scenario già intricato.
