Baroni e il 4-2-3-1: Le sfide del nuovo Torino
Al Torino è ufficialmente iniziata l’era di Baroni, nuovo timoniere granata. Dopo l’esonero di Vanoli, l’ex allenatore della Lazio ha preso in mano le redini della squadra lo scorso 6 giugno. Il suo modulo di riferimento, il 4-2-3-1, resta una certezza, ma porta con sé sfide cruciali da affrontare, soprattutto sugli esterni.
Il 4-2-3-1 di Baroni punta molto sulla spinta dei terzini e delle ali. Mentre il Torino vanta un attacco promettente, la difesa, in particolare sui lati, presenta diverse lacune. Attualmente, le opzioni disponibili non convincono e l’allenatore sarà chiamato a valutare chi promuovere o cedere.
Protagonisti della corsia
A destra, la situazione è critica. Pedersen e Dembélé non hanno brillato nella scorsa stagione; il francese ha mostrato qualche sprazzo di buone prestazioni, mentre il norvegese ha collezionato 29 presenze senza imporsi. A sinistra, Cristiano Biraghi è l’unica certezza, con 15 presenze di qualità. Tuttavia, il futuro del giocatore è incerto, dato che il Torino deve decidere se esercitare il diritto di riscatto nei suoi confronti, mentre Borna Sosa continua a deludere.
Scenari di mercato
Con il calciomercato aperto, il Toro ha bisogno almeno di due innesti per rinforzare gli esterni. L’ideale sarebbe un terzino titolare a destra. Ma se dovessero partire Biraghi, Dembélé e Pedersen, l’organico andrebbe stravolto. Potrebbero servire addirittura quattro acquisti, con due nuovi innesti per ciascuna fascia.
Il direttore sportivo Vagnati è già al lavoro per identificare le migliori alternative. In un mercato così dinamico, le operazioni studiate dovranno essere tempestive e strategiche, per garantire a Baroni le pedine necessarie per attuare il suo progetto di gioco.
Prossime tappe
Con pochi giorni per agire, il Torino dovrà muoversi rapidamente. Gli occhi saranno puntati sul mercato, mentre i tifosi sperano che la nuova gestione possa portare una ventata di freschezza e competenza. L’obiettivo è chiaro: rinforzare la squadra per affrontare al meglio la prossima stagione di Serie A e ripartire più forti che mai.