Il talento messicano continua a farsi strada al massimo livello del baseball. Questo fine settimana, Marcelo Mayer e Alejandro Osuna sono diventati i nuovi ambasciatori del baseball azteco, debuttando ufficialmente nella Major League Baseball (MLB) e segnando un momento storico per lo sport messicano.
Mayer, una promessa mantenuta
A soli 21 anni, Marcelo Mayer, nato a Chula Vista, California, ma di origini messicane, ha finalmente fatto il suo attesissimo debutto con i Boston Red Sox. Considerato uno dei prospetti più brillanti della sua generazione, il giovane interbase ha dimostrato grande sicurezza alla sua prima apparizione, colpendo una valida al secondo turno di battuta e distinguendosi anche in difesa.
Scelto come quarta selezione assoluta al Draft del 2021, Mayer è da tempo sotto i riflettori di fan e osservatori che lo vedono come il futuro dell’infield a Boston.
Osuna sorprende al debutto
Dall’altra parte, Alejandro Osuna, fratello del noto ex closer Roberto Osuna, ha ricevuto la chiamata dai Texas Rangers e non ha deluso. L’esterno originario di Sinaloa ha mostrato velocità, aggressività sulle basi e un atteggiamento combattivo che ha conquistato i tifosi texani. Il suo debutto ha incluso una base rubata e un colpo profondo verso l’esterno destro che ha sfiorato la sua prima valida in MLB.
A 22 anni, Osuna si unisce a una nuova generazione di giovani messicani pronti a lasciare il segno nel massimo campionato.
Un motivo d’orgoglio per il Messico
Con l’arrivo di Mayer e Osuna nella Major League, il numero di giocatori messicani attivi nella MLB nel 2025 sale a 17. Le loro storie rappresentano l’impegno di intere generazioni e la continua crescita del baseball in Messico.
Con talento, disciplina e orgoglio per le proprie radici, Marcelo Mayer e Alejandro Osuna hanno compiuto il primo passo in una carriera che promette emozioni e grandi successi per il baseball messicano.
