Finale da incubo: Binaghi si sfoga dopo la sconfitta di Sinner
In un’intervista ai microfoni di Rai Radio1, il presidente della Federazione italiana tennis e padel, Angelo Binaghi, ha manifestato il suo profondo dispiacere dopo la finale persa da Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz. Parlando a "Un Giorno da Pecora", ha rivelato: "Sono distrutto, non ho dormito. Ieri sera mi sono rivisto più volte quei 3 match point. È stato drammatico, un romanzo da incubo". La delusione nel tennis può essere implacabile.
Binaghi ha ricordato un episodio simile accaduto in Coppa Davis nel 2023, quando Sinner aveva ribaltato le sorti contro Novak Djokovic. "Gli ho scritto”, ha confermato, “ma Jannik è un ragazzo di poche parole". Il peso della sconfitta è stato evidente anche durante la cena con i vicepresidenti federali, dove l’atmosfera era da lutto: "Sembrava un funerale", ha aggiunto Binaghi.
Quella finale, purtroppo, ha visto Alcaraz alzare il trofeo. “È stato un match fenomenale tra due campioni irripetibili", ha sottolineato, "ma Jannik ha avuto numerose occasioni per chiudere e non ci è riuscito”.
Non solo tennis, però. Binaghi ha lanciato una frecciata alle reti televisive dopo i grandi ascolti per la finale. "Più di 10 milioni di italiani hanno potuto godere dello spettacolo, mentre si sentono trascurati i meriti di Sinner rispetto alla Nazionale di calcio”, ha detto. "Jannik ottiene risultati e audience superiori, eppure le sue partite non sono in chiaro. È una vergogna”.
Il futuro di Sinner, quindi, potrebbe cambiare direzione. Binaghi ha chiesto che le partite del tennista da semifinalista in poi siano trasmesse in chiaro, come avviene in Spagna. "Se Jannik arrivasse in finale a Wimbledon, come è accaduto a Paolini, la vedrebbero solo i ricchi”, ha ribadito. Questa esperienza potrà forse fornire nuova energia a Sinner e alla federazione, mentre si guarda già alle prossime sfide.