Roland Garros: Zeppieri si arrende ad Alcaraz, ma la prestazione fa ben sperare
Il primo turno del Roland Garros del 2025 ha visto protagonista Giulio Zeppieri contro il campione spagnolo Carlos Alcaraz. Nonostante la sconfitta, il 23enne di Latina ha mostrato il suo potenziale sul rosso del "Suzanne Lenglen", suggerendo che il futuro potrebbe riservare soddisfazioni.
Entrato in campo con il numero 310 del ranking ATP, Zeppieri sapeva che affrontare Alcaraz, attuale numero 2 al mondo, sarebbe stato un compito arduo. Il match si è concluso con un punteggio di 6-3, 6-4, 6-2 in favore dello spagnolo, fresco vincitore degli Internazionali di Roma. Nonostante ciò, l’azzurro ha dimostrato di non avere timori reverenziali, lottando a testa alta e mantenendo un buon livello di gioco.
La prestazione di Zeppieri è stata incoraggiante, soprattutto nei primi due set, decisi da un solo break. Con 23 vincenti e 6 ace, l’azzurro ha reso la vita difficile all’enfant prodige iberico, che ha dovuto alzare il suo livello per mantenere il controllo della partita. Alcaraz, però, ha sfruttato al meglio le opportunità, conquistando 4 delle 8 palle break avute a disposizione.
Dopo la sfida, Zeppieri ha commentato: «È stata una partita difficile. Alcaraz è entrato in campo concentrato e non mi ha concesso chances. Complimenti a lui; qualcuno deve pur giocare con i campioni, stavolta è toccato a me». Parole che sottolineano la classe dell’avversario e la determinazione del giovane talento italiano.
Il coach di Zeppieri, Tommaso Castagnola, ha mostrato orgoglio per la prestazione del suo allievo: «Ha giocato quasi alla pari con Alcaraz, e il pubblico ha riconosciuto la qualità degli scambi. È una giornata storica per noi». Questo incontro potrebbe essere solo l’inizio di una carriera promettente, e i prossimi tornei potrebbero riservare a Zeppieri sorteggi più favorevoli.
Ora l’azzurro dovrà riflettere su questa esperienza e prepararsi per i prossimi eventi, dove avrà una nuova occasione di brillare. Il talento c’è, e i margini di miglioramento sono ampi. La strada è lunga, ma la crescita di Zeppieri potrebbe presto portarlo a competere con i migliori.