Mondiali Femminili: L'Incanto della Giamaica su Ritmi Reggae di Bob Marley

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Riassunto
  1. Da zero a eroi: la giamaica di calcio femminile balla al ritmo del reggae
  2. Le "Raggae Girlz", il team femminile di calcio della Giamaica
  3. La crisi e la rinascita del calcio femminile giamaicano
  4. L' impegno di Cedella Marley per il calcio

Da zero a eroi: la giamaica di calcio femminile balla al ritmo del reggae

Nella Coppa del Mondo 2023, in corso tra Australia e Nuova Zelanda, le "Reggae Girlz", la squadra femminile di calcio della Giamaica, hanno ottenuto la loro prima storica vittoria. Questa favola calcistica è suonata sulle note del reggae di Bob Marley e della sua figlia.

Il decisivo gol è stato segnato da Swabi, ex calciatrice della Roma

Sotto la guida di Lorne Donaldson, la squadra giamaicana ha sconfitto il Panama 1-0, grazie al gol segnato da Allyson Swabi, ex calciatrice della Roma, al 56' minuto di gioco. Questa squadra, che aveva sorprendentemente pareggiato con la Francia nel suo debutto nel torneo, ora si trova nelle posizioni di vertice del Girone F con 4 punti.

Ora, il match chiave sarà quello del 2 agosto contro il Brasile. Non sarà compito facile per le ragazze di Donaldson, ma avranno due possibilità su tre per proseguire il loro percorso nel torneo.

Questo potrebbe rappresentare un altro capitolo importante per la storia del calcio femminile giamaicano, che non è mai riuscito a superare la fase a gironi in un campionato mondiale femminile.

Le "Raggae Girlz", il team femminile di calcio della Giamaica

Indipendentemente dall'esito della partita contro il Brasile, la storia delle "Raggae Girlz" è già una favola a sé. La voce narrante (o meglio, cantante) di questa storia è Cedella Marley, la primogenita del famoso cantautore, chitarrista e attivista Bob Marley.

Cedella, che compirà 56 anni il prossimo 23 agosto, è una cantante, attrice, scrittrice, imprenditrice, stilista e salvatrice. Sì, salvatrice, poiché ha operato un piccolo grande miracolo per la squadra femminile di calcio del suo paese.

Se la squadra è al suo secondo torneo mondiale consecutivo, gran parte del merito va attribuito proprio a Cedella che, con la sua intuizione, ha fatto rinascere un movimento che stava scomparendo dal 2010 a causa della mancanza di fondi.

La crisi e la rinascita del calcio femminile giamaicano

Nel 2010, la federazione calcistica della Giamaica sospese le attività della squadra nazionale femminile, a causa della mancanza di fondi per sostenere le atlete e le strutture del calcio femminile del paese. Per circa tre anni, la Nazionale rimase inattiva.

Nonostante la Giamaica non abbia una grande tradizione calcistica internazionale, i suoi abitanti hanno sempre mostrato un amore particolare per il calcio. La persona che ha portato all'attenzione la problematica e che ha agito in maniera decisiva per la ripresa della Nazionale è stata Cedella Marley, primogenita del famoso cantante scomparso a soli 36 anni nel 1981.

Il re del reggae, oltre che musicista, era un grande appassionato di calcio. Un gene che ha trasmesso a Cedella, che nel 2014 ha avuto l'intuizione giusta per rilanciare il calcio femminile.

Con l'aiuto di altri membri della sua famiglia, Cedella ha inciso il brano “Strike Hard”, i cui proventi sono stati utilizzati per avviare una raccolta fondi su GoFundMe per finanziare la squadra nazionale femminile.

Con oltre 300.000 dollari raccolti nel primo anno (anche grazie all'aiuto della Fondazione Bob Marley), la Federazione calcistica giamaicana ha potuto riaprire la divisione femminile.

L' impegno di Cedella Marley per il calcio

Ma il contributo di Cedella non si è limitato solo a questo. La raccolta fondi è continuata e ha permesso di finanziare diversi progetti convogliati sotto il nome “Football is Freedom”.

Il nome del progetto non è casuale: in un'intervista, lo stesso autore di "No woman, no cry" affermò che il calcio era libertà.

Dal 2014, grazie agli sforzi della Fondazione Cedella Marley, il movimento femminile è ripartito: sono stati costruiti nuovi centri d’allenamento e sono state organizzate diverse manifestazioni per reclutare i talenti del futuro.

E grazie alla stessa fondazione, le ragazze sono riuscite a partecipare al loro primo storico Mondiale in Francia, nel 2019.

Ora, dopo quattro anni, le "Reggae Girlz" sono di nuovo in campo per un campionato mondiale. "Voglio costruire un futuro migliore per le ragazze del mio paese. Nel calcio e nella vita", ha dichiarato la discendente del re del reggae. E ha aggiunto: "Spero che anche altri paesi del mondo prendano esempi da progetti come il nostro, per regalare una speranza alle nuove generazioni".

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