Nazionale, Fiore commenta la prestazione dell’Italia contro la Moldova
Il 5 ottobre 2023, all’evento Wembrace Games tenutosi allo Stadio dei Marmi, l’ex centrocampista della Lazio, Stefano Fiore, ha analizzato la recente partita della Nazionale italiana sotto la guida di Luciano Spalletti. Un match contro la Moldova che ha sollevato più di qualche interrogativo riguardo le attuali capacità del gruppo azzurro.
Fiore ha messo in luce le evidenti carenze mostrate dall’Italia, non solo a livello tecnico ma anche sotto il profilo della personalità. Ha affermato che «bisogna andarci piano» nel giudicare il team, ma la verità è che la Nazionale fatica da anni, eccezion fatta per il trionfo europeo con Roberto Mancini. L’ex calciatore ha sottolineato che l’assenza di campioni e di forti personalità è palpabile. «C’è bisogno di ritrovare compattezza e un’idea comune», ha dichiarato, avvertendo che il gruppo sembra aver perso la propria identità in questi ultimi anni.
Nel corso dell’evento, Fiore ha anche affrontato il tema Maurizio Sarri e la Lazio. «Sarri porta un approccio diverso rispetto a Baroni ma ha una solida base su cui costruire», ha detto Fiore. Il continuo rimanere colpiti dagli ultimi 90 minuti della Lazio è emblematico; questi momenti potrebbero aver segnato il destino della squadra e del coach Baroni. Per Fiore, Sarri rappresenta una scelta sicura per il presidente Lotito, essendo ben conosciuto nell’ambiente biancoceleste.
Guardando al futuro, l’ex centrocampista ha chiarito che sarà cruciale non vendere i giocatori che hanno reso bene nell’ultima stagione. Per il nuovo ciclo, sarà fondamentale mantenere i talenti chiave e contemplare le aggiunte necessarie per costruire una squadra competitiva.
Con le qualificazioni agli Europei in arrivo, l’Italia dovrà ritrovare la propria identità e una nuova consapevolezza. A meno di un mese dalla prossima partita, i tifosi attendono segnali di risveglio da una Nazionale che deve tornare a brillare.