Riforma IFAB: nuovi scossoni su rigore e VAR?
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L’IFAB Pronta a Cambiare le Regole: Addio al Rigore Ribattuto?
Il 2023 si preannuncia ricco di novità per il mondo del calcio. L’IFAB, l’ente responsabile dei regolamenti di questo sport, sta valutando l’abolizione di una norma storica: la possibilità di ribattere un rigore respinto. Questa regola, in vigore da 134 anni, potrebbe subire una svolta significativa, interessante per il prossimo Mondiale 2026 che si svolgerà in Stati Uniti, Canada e Messico.
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Attualmente, se un portiere para un rigore, o la palla colpisce il palo o la traversa, il gioco riprende con un rinvio dal fondo. Ma l’IFAB potrebbe modificare questa dinamica, facendo in modo che, in caso di rigore fallito, il gioco prosegua senza la possibilità di un secondo tentativo da parte dell’attaccante. Questa decisione nasce dall’esigenza di riequilibrare il rapporto tra attaccanti e portieri, considerato che le attuali regole spesso avvantaggiano il tiratore.
La proposta, riportata dal Times, dovrà essere sottoposta a voto entro fine febbraio. Se approvata, potrebbe entrare in vigore già durante il torneo del 2026, cambiando radicalmente la gestione delle situazioni di rigore nel calcio moderno.
In parallelo, l’IFAB sta anche considerando di ampliare il ruolo del VAR. Questo strumento, già controverso in diverse competizioni come la Serie A e la Champions League, potrebbe presto intervenire su situazioni legate ai secondi cartellini gialli e ai corner assegnati per errore. L’obiettivo è chiaro: garantire maggiore trasparenza nel gioco, senza rallentare il ritmo delle partite.
Le prossime settimane saranno cruciali. L’approvazione o il rifiuto di queste proposte potrebbero ridefinire l’essenza del calcio come lo conosciamo. Con i campionati nel pieno della stagione e il calciomercato in fermento, gli allenatori e le squadre dovranno prepararsi a un futuro che, se queste norme saranno attuate, sarà sicuramente diverso. La comunità calcistica attende con ansia il verdetto dell’IFAB.
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