La Serie A tra riforme e sfide: le dichiarazioni di Ezio Maria Simonelli
Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, è stato intervistato durante il programma Radio Anch’Io Sport di Radio Rai 1. Tra i temi affrontati, il futuro del calciomercato e la preparazione per gli Europei 2032. Le sue parole tracciano un quadro chiaro delle sfide imminenti e delle ambizioni del calcio italiano.
Simonelli ha rivelato che si sta cercando di chiudere il mercato prima dell’inizio della stagione. Ha recentemente visitato Londra per discutere con Richard Master, amministratore delegato della Premier League. Seppur ci sia consenso tra Inghilterra, Germania e Francia, la Spagna rifiuta di seguire questa direzione. “Siamo interconnessi: senza un accordo unanime, rischiamo di perdere giocatori senza poterli rimpiazzare,” ha spiegato Simonelli, sottolineando l’importanza di una riforma collettiva.
Un altro tema caldo è quello della possibile riduzione della Serie A a 16 squadre. “È complicato. Non può riguardare solo noi, ma deve coinvolgere l’intera Federazione,” ha aggiunto. A livello di diritti TV, il presidente ha espresso soddisfazione per l’accordo con Dazn e Sky, ma riconosce la necessità di migliorare nella commercializzazione all’estero.
La questione degli stadi diventa cruciale in vista di Euro2032. “Peccato che al di là di Udine, Bergamo e Torino, il resto degli stadi sia in stato comatoso. Siamo indietro rispetto all’Europa,” ha affermato Simonelli. La scarsa modernizzazione delle strutture potrebbe compromettere la candidatura italiana per l’evento. "Ci sono rischi tangibili,” ha avvertito, chiedendo al governo un’accelerazione burocratica per snellire il processo di ristrutturazione.
Simonelli ha anche toccato la questione delle partite all’estero, come Milan-Como a Perth. Sebbene sia un’opportunità per valorizzare la nostra lega all’estero, l’approvazione è ancora in sospeso. “L’Australia ha molti tifosi italiani, ma vogliamo che i nostri fan siano rispettati,” ha sottolineato.
Infine, ha parlato della Supercoppa, definendola un prodotto di vetrina fondamentale. “La nostra visibilità internazionale è rinforzata da eventi come questi, che iniziano in luoghi come l’Arabia,” ha concluso.
Concludendo l’intervista, Simonelli ha espresso fiducia nel nuovo CT della nazionale, Gennaro Gattuso, ritenendo fondamentale il suo successo ai prossimi Mondiali. Un quadro intriso di opportunità e sfide, che riflette le ambizioni del calcio italiano verso il futuro.