Nella NBA ci sono nomi che segnano un’epoca. E poi ci sono figure come David Falk, che pur restando dietro le quinte, hanno scritto pagine decisive nella storia della Lega. L’agente leggendario di Michael Jordan è tornato a far parlare di sé con dichiarazioni destinate a far discutere: LeBron James non è tra i tre migliori giocatori di sempre.
Falk non è uno qualunque. È stato il primo vero super agente della NBA, l’uomo che ha negoziato contratti rivoluzionari e ha ideato il concetto di Air Jordan, che inizialmente non convinceva nemmeno il numero 23 dei Bulls.
🔥 Un’opinione fortemente legata al passato, ma chiara
Nel dibattito infinito tra Jordan e LeBron per il titolo di GOAT, Falk è chiarissimo: il suo numero uno è Jordan, seguito da un ex aequo tra Kobe Bryant e Kareem Abdul-Jabbar. LeBron? Entra nella Top 10… ma non nel podio.
La sua critica principale è rivolta alle scelte strategiche di LeBron: “ha scelto le sue squadre” sfruttando la free agency. Da Miami con Wade e Bosh, al ritorno a Cleveland con Kyrie Irving e Kevin Love, fino al titolo nel 2020 con Anthony Davis ai Lakers — LeBron ha costruito sempre squadre con ambizioni immediate.
“Mi piace LeBron, davvero. Ma se Jordan avesse potuto scegliere le sue squadre e le due super stelle da affiancare… si sarebbe ritirato con quindici anelli”, ha dichiarato Falk durante una conferenza al Sports Business Journal.
📉 Nostalgia o verità?
Le parole di Falk, tanto forti quanto prevedibili, riflettono il suo eterno legame con Jordan. Ma la domanda resta: un campione deve essere giudicato solo per la fedeltà a una maglia? O anche per la capacità di reinventarsi e vincere altrove?
Per Falk la risposta è netta: Jordan è il migliore, punto. LeBron? Solo un grande, ma in una lega diversa, più moderna, più fluida… e forse meno epica.