Rosario Fiorello

Bolelli e Vavassori rinascono con autorità ad Amburgo; Doumbia e Reboul compiono un miracolo a Ginevra

La terra rossa non era stata clemente nelle ultime settimane, ma ad Amburgo Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno trovato la loro redenzione. Al Bitpanda Hamburg Open, la coppia italiana ha disputato una settimana perfetta, conquistando il terzo titolo della stagione con una vittoria netta in finale su Andres Molteni e Fernando Romboli per 6-4, 6-0. Un successo tanto simbolico quanto dominante: il loro tennis è tornato nel momento giusto, alla vigilia del Roland Garros.

Amburgo: la svolta

Bolelli e Vavassori sono arrivati ad Amburgo senza aver vinto alcun match nei primi tre tornei della stagione su terra battuta. Una crisi preoccupante, soprattutto dopo un avvio di anno eccezionale, con titoli conquistati a Adelaide e Rotterdam e la seconda finale consecutiva agli Australian Open.

Ma in Germania è cambiato tutto. In ogni match hanno ritrovato fiducia e ritmo, fino alla finale in cui hanno espresso il loro miglior tennis: 23 punti vinti su 26 con la prima di servizio, nessun break concesso e un secondo set completamente dominato.

“Siamo felicissimi. Venivamo da un periodo complicato, ma abbiamo ritrovato il nostro tennis,” ha dichiarato Bolelli. “Partita dopo partita siamo migliorati, e oggi abbiamo raggiunto il nostro massimo. Questa vittoria ci dà grande fiducia per Parigi.”

Una coppia da temere a Parigi

Questo è il sesto titolo in carriera come coppia per Bolelli e Vavassori. Grazie al trionfo ad Amburgo salgono di una posizione nel PIF ATP Live Doubles Teams Rankings, attestandosi al quarto posto. Una posizione di prestigio in vista del Roland Garros, dove lo scorso anno raggiunsero la finale. Il sogno Slam è più vivo che mai.

Ti potrebbe interessare  Sinner: Donnarumma in tribuna al Roland Garros!

Ginevra: Doumbia e Reboul salvano tre match point e alzano il trofeo

Nel frattempo, in Svizzera, Sadio Doumbia e Fabien Reboul hanno scritto una delle pagine più incredibili della stagione. In finale all’ATP 250 di Ginevra, i francesi hanno ribaltato un finale quasi scritto, salvando tre match point consecutivi (6/9) nel super tie-break per battere Ariel Behar e Joran Vliegen 6-7(4), 6-4, 11-9.

Una rivincita emotiva e immediata dopo la sconfitta subita la settimana scorsa nella finale del Masters 1000 di Roma, dove avevano avuto loro stessi un match point contro Arevalo/Pavic.

“Una partita pazzesca, davvero emozionante,” ha raccontato Reboul. “A Roma abbiamo perso con un match point a favore, oggi abbiamo salvato tre… Quando si arriva al super tie-break, tutto può succedere. Oggi siamo stati noi a crederci fino in fondo.”

Obiettivo: Nitto ATP Finals

Con questo primo titolo del 2025, Doumbia e Reboul balzano al settimo posto nel PIF ATP Live Doubles Teams Rankings, entrando nella zona di qualificazione per le Nitto ATP Finals. Sarebbe la loro prima partecipazione al torneo dei Maestri.

Ti potrebbe interessare  Roland Garros: Jannik debutta in diretta contro Sinner

La vittoria a Ginevra conferma la solidità mentale e la capacità di resistere sotto pressione della coppia francese, una delle più pericolose quando si tratta di partite equilibrate e finali serrate.

Il doppio vive un momento d’oro

Con la stagione europea sulla terra che si avvicina al culmine a Parigi, sia Bolelli/Vavassori che Doumbia/Reboul si candidano come protagonisti assoluti. Gli uni rinati dopo un momento di difficoltà, gli altri autori di una rimonta che entrerà negli annali.

In un circuito dove la differenza tra la vittoria e la sconfitta può essere di un solo punto, queste storie ci ricordano perché il doppio resta uno degli aspetti più emozionanti e imprevedibili del tennis professionistico.

Lascia un commento