Il tennis maschile spagnolo raggiunge 449 titoli dall’era Open, nove dei quali in questa stagione

La corona di Alcaraz è la 361 dalla creazione del circuito ATP nel 1990

L’Armada maschile non lascia nemmeno le briciole di inizio stagione. lo sono già nove titoli vinti dai tennisti spagnoli in soli quattro mesi di competizione in cui sono stati disputati 23 tornei tra Grande Slam, Masters 1000, ATP 500 e ATP 250. Lo seguono, molto indietro, Russia e Stati Uniti con tre titoli ciascuno.

Carlos Alcaraz ha aggiunto la sua quarta corona da professionista e la terza del corso dopo Rio de Janeiro e Miami. Il murciano, che ha mostrato una mancanza di tiro a terra nella sua incursione nel Masters 1.000 di Montecarlo, ha accelerato il ritmo a tempo di record.

Il suo titolo è il 449° nel tennis spagnolo dalla creazione dell’era Open nel 1968 e il 361° dall’ATP Tour nel 1990.

I nove titoli di tennis maschili spagnoli di questa stagione

Rafael Nadal Melbourne, Australian Open, Acapulco

Albert Ramos Cordova

Roberto Bautista Doha

Carlos Alcaraz Rio de Janeiro

Pedro Martinez Santiago, Cile

Carlos Alcaraz Miami

Carlos Alcaraz Barcellona

Quella prestazione spettacolare si riflette logicamente nella classifica ATP, in cui quattro spagnoli sono tra i primi 20 al mondo: Rafael Nadal (4), Carlos Alcaraz (9), Pablo Carreno (18) e Roberto Bautista (19).

Altri quattro paesi Russia, Canada, Stati Uniti e Italiahanno due rappresentanti in quella preziosa Top 20, ma è la Spagna a fare da padrone per qualità e quantità in questa classifica.

Se estendiamo la lista ai primi 100, la Spagna ha 11 tennisti perché a quelli già citati bisogna aggiungere Alejandro Davidovich (28), Albert Ramos (31), Pedro Martínez (42), Pablo Andújar (82), Carlos Taberner (92), Jaume Munar (99) e Roberto Carballés (100).

Solo il colosso americano ha più tennisti nella Top 100, fino a 13, ma senza alcun rappresentante nella top 10. Ed è quello Gli Stati sono ancora alla ricerca di un degno erede di Andy Roddick, il suo ultimo numero 1 e vincitore di un Grande Slam. E sono passati 19 anni… Il podio è completato dalla Francia con 8 giocatori tra i primi 100, seguita da Argentina (7), Australia (6), Germania (5) e Italia (5).

I 20 titoli del 2010

Tornando ai dati dei nove titoli che il tennis maschile spagnolo aggiunge nel 2022 e per capire fino a che punto sia una vera barbarie a questo punto della stagione, basti notare che l’anno scorso i nostri tennisti hanno vinto in totale sei titoli e Russia e Italia hanno raggiunto fino a sette corone, in testa alla lista.

Nel 2020, anno segnato dalla pandemia, il tennis maschile spagnolo ha appena aggiunto due titoli ai sette in Russia e ai sei in Serbia, quindi è un riferimento migliore 2019, quando era la Spagna a guidare la classifica con otto ferite.

Nel 2018 anche la Spagna ha vinto nove titoli, guidata dai cinque di Nadal, ma parliamo di 12 mesi di competizione.

È nel 2017 che troviamo un dato ancora più alto, con 11 corone (6 di Rafa, 2 di Bautista, 1 di Carreño, 1 di Feliciano López e 1 di David Ferrer). Quella stagione, gli Stati Uniti vinsero nove titoli di singolare maschile e la Svizzera otto.

Nel 2015 la Serbia ha raggiunto 12 titoli (11 dei quali firmati da Djokovic) anche se nulla in confronto al 20 raccolti dai tennisti spagnoli nel 2010con Nadal che ha alzato il trofeo fino a 7 volte, inclusi tre Grandi Slam e tre Master 1000. Gli Stati Uniti, tra l’altro, hanno vinto anche 20 titoli nel 1996 in mezzo all’era Sampras, Aggasi, Chang, Courier…

Il record dalla creazione del circuito ATP -1990- ha un colore americano con il 27 titoli di singolare maschile del 1993, guidato, ovviamente, da Sampras (8). Va anche detto che quell’anno sono stati giocati fino a 88 tornei ATP rispetto ai 61 del 2021.