“Scopri chi vince la sfida epica tra Sinner-Kokkinakis e altri grandi nomi del tennis italiano!”

Il campione serbo Novak Djokovic si appresta a incontrare il suo primo avversario nel torneo di Roma, il ventitreenne argentino Tomas Martin Etcheverry, del quale ammette di non sapere molto. Tuttavia, Djokovic ha visto il suo avversario giocare diverse volte e ha notato il suo post sui social dove teneva in mano un cartello che mostrava la differenza di punti tra lui e Nole. Ora, prima che il match vada in scena, Djokovic sente il fiato dell’altro sul collo, con soli 4.949 punti che li separano.

Djokovic è stato anche chiesto del suo stato di forma fisica, in particolare del suo gomito destro, che sembra averlo tenuto fuori dal torneo di Madrid. Tuttavia, il campione serbo rassicura gli interlocutori che tutto va bene e che è normale avere alcuni fastidi a questo livello. Djokovic ha sempre fatto bene a Roma, dove ha vinto il maggior numero di titoli in terra battuta (6 titoli e altre 6 finali), e spera che questo torneo possa servirgli come trampolino di lancio per il Roland Garros, dove vuole essere al meglio.

Djokovic e Carlos Alcaraz si stanno alternando al comando del ranking, ma non si sono incontrati sul campo dal Madrid Open del 2022, e quest’anno nemmeno erano stati presenti nello stesso tabellone prima di questo torneo di Roma. Djokovic ha scherzato sulla rivalità a distanza tra i due, con ognuno dei due vincente e dominante sul resto degli avversari.

Il campione serbo è stato anche chiesto della possibilità di un Roland Garros senza Rafael Nadal e dell’impatto che questo avrebbe avuto sul torneo e sul mondo del tennis. Djokovic ha risposto che questo non cambierebbe la sua preparazione, ma che il torneo e il resto del mondo sarebbero colpiti dalla mancanza di Nadal, per la sua storia e per i risultati raggiunti in carriera e per l’impatto che ha avuto e ha sul tennis.

Infine, Djokovic ha parlato della difficoltà di essere un esempio per il suo Paese, per i tennisti, per i giovani e per tutti. Ha sottolineato l’importanza di capire che siamo tutti esseri umani e che affrontiamo tutti gli stessi ostacoli e le stesse difficoltà. Djokovic ha anche parlato del tennis sulla terra battuta, una superficie che richiede più tempo per adattarsi a causa dei rimbalzi irregolari e del vento, ma che lui riesce ad affrontare con successo.