“Rivela shock: allenatore della Fiorentina chiamato ‘figli di p…’ nel passato!”

Nell’ultimo articolo del Corriere Fiorentino, il rapporto conflittuale tra la Fiorentina e Gian Piero Gasperini viene messo in luce. I primi screzi tra l’allenatore dell’Atalanta e la squadra viola risalgono al 2018, quando Gasperini contestò un rigore per una presunta simulazione di Federico Chiesa, definendolo un “cascatore”. Da allora, il rapporto si è incrinato sempre di più, con l’episodio più recente che riguarda i cori e le offese rivolte alla madre dell’allenatore, accaduti nel 2020.

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Non solo il rapporto tra l’allenatore e la squadra, ma anche quello con i tifosi viola è difficile. Durante una partita nel 2020, alcuni tifosi regalarono ad Gasperini la maglietta ironica “uno di noi”, a testimonianza dell’antipatia che molti sostenitori fiorentini nutrono nei suoi confronti. D’altra parte, i dirigenti e i calciatori della Fiorentina non hanno avuto un’accoglienza migliore a Bergamo. Durante una partita tra Atalanta e Fiorentina nel 2019, i tifosi della squadra di casa rivolsero cori razzisti nei confronti di Dalbert, che portarono all’interruzione della partita per diversi minuti.

La situazione si ripeté nel 2021, quando i cori razzisti seppellirono il giovane talento serbo della Fiorentina, Dusan Vlahovic, dopo un gol che aveva appena segnato. Non è la prima volta che gli eventi di questo tipo accadono durante le partite di calcio italiane, e l’episodio ha suscitato indignazione e reazioni in tutta Italia. La Fiorentina e l’Atalanta hanno lanciato appelli ai propri sostenitori affinché si evitino comportamenti offensivi e razzisti durante le partite.

In conclusione, il rapporto tra la Fiorentina e Gian Piero Gasperini sembra destinato a rimanere conflittuale. Tuttavia, la situazione non riguarda solo l’allenatore e la squadra viola, ma anche i rapporti tra le tifoserie e gli stessi calciatori e dirigenti. È importante che tutti coloro che partecipano al mondo del calcio si impegnino a combattere il razzismo e promuovere un ambiente di gioco sano e rispettoso.

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