La Fortitudo si prepara ad affrontare una doppia sfida, sul campo e a livello societario. Da domenica la Effe sarà in campo contro Cento, mentre il presidente Gentilini vorrebbe stringere i tempi per l’acquisizione del club. Tuttavia, la situazione si è complicata ulteriormente con l’esonero di Dalmonte, che ha scatenato la difesa della Fossa dei Leoni.
Secondo quanto riportato da Repubblica, Gianluca Muratori si sarebbe aperto alla possibilità di cessione della Fortitudo. Matteo Gentilini, già vicepresidente del Consorzio Fortitudo, dovrà prendere una decisione entro quindici giorni. La famiglia Gentilini, a capo di Flats Service, il main sponsor della F, si era già proposta a metà marzo, denunciando la cattiva gestione del club da parte dell’attuale proprietà. Adesso, gli aspetti da analizzare sono diversi: risorse economiche, progetto sportivo e uomini che faranno parte della società. Nel frattempo, Flats Service sta cercando anche altri investitori che la possano affiancare, finanziando il progetto.
Ma prima di pensare al futuro, c’è da affrontare il presente. L’esonero di Dalmonte sembra essere stata una mossa troppo frettolosa da parte del presidente Di Pisa. L’obiettivo della stagione era entrare nei playoff ed è stato centrato. A difesa dell’ormai ex allenatore si è schierata anche la Fossa, che sottolinea come Dalmonte rappresentasse “l’unico barlume di fortitudinità”. Ora la squadra è stata affidata ad Angori, coadiuvato da Tasini e Breveglieri. Domenica è in programma gara 1 a Cento e vedremo se arriverà la scossa auspicata dalla società.