Una triste notizia ha colpito il mondo del calcio italiano: il giovane portiere senegalese Ndione Souleymane è morto nel sonno all’età di soli 19 anni mentre si trovava a Milano a casa di uno zio. Il ragazzo era arrivato in Italia circa tre anni fa con il sogno di diventare un professionista del settore, e proprio nel 2021 era stato riconosciuto come il miglior portiere del Progetto Rete organizzato dalla Figc.
Souleymane era un atleta atletico e dotato di grande prestanza tra i pali, tesserato per la formazione salentina della Rinascita Refugees militante in Prima Categoria. Tra i suoi compagni di squadra c’era anche l’ex atalantino Mousta Cissè, probabilmente addolorato dalla tragica notizia che ha colpito uno dei suoi compagni più giovani.
La morte prematura del portiere senegalese ha lasciato un vuoto nelle fila del calcio italiano, dove Souleymane era indubbiamente una promessa del futuro. Tanti gli appelli alla memoria del giovane atleta da parte di compagni di squadra, allenatori e tifosi, che hanno voluto ricordare la passione, la dedizione e la professionalità di Ndione. La sua prematura scomparsa deve essere un monito per tutti noi, in quanto ci ricorda l’importanza di godere della vita e delle persone care, valorizzando ogni istante e sfruttando ogni occasione per realizzare i propri sogni.
Lasciamo dunque che la memoria di Ndione Souleymane continui a vivere attraverso il ricordo delle sue gesta in campo, della sua passione per il calcio e della sua simpatia e allegria che contagiano chiunque lo abbia conosciuto. Il calcio italiano saluta così uno dei suoi giovani talenti, un amico e un compagno di squadra che resterà per sempre nel cuore di chi l’ha conosciuto e apprezzato.