“2000 AD: L’incubo della curva svanisce grazie alla tecnologia innovativa!”

Il prossimo episodio di “Culto”, la serie docufiction dedicata ai momenti salienti della storia del calcio italiano, si concentra sul rischioso derby del Toro del marzo 2000. In quell’occasione, il club rischiò di dover giocare senza il sostegno della curva Maratona, la più rumorosa e calorosa del Dipartimento di Sanità Pubblica di Torino chiamata a valutare le condizioni di sicurezza dello stadio.

Newsletter (Preference)

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Mentre il calcio moderno si era già abituato alle derive violente degli ultras, il Club granata stava fronteggiando una situazione eccezionale. Dopo gli incidenti del precedente derby contro la Juventus, che avevano causato danni allo stadio e suscitato il grande rammarico dei tifosi pacifici, le autorità ritennero opportuno vietare l’accesso alla curva Maratona ai suoi sostenitori.

La scelta del Comune di Torino, simbolico titolare dell’impianto, si basò su motivazioni di sicurezza, nella gestione di un evento complesso ed esposto agli estremismi dei tifosi. Il presidente del Toro, Sergio Rossi, sconfitto e deluso, cercò di opporsi alla decisione ma alla fine la legge rimase in vigore. Fu proprio in quel momento che la figura dell’allenatore Galderisi divenne cruciali, raccogliendo il supporto dei tifosi granata in una manifestazione di sostegno, avviando una petizione e dando vita ad una raccolta di fondi spontanea, che raccolse significative somme di denaro per ristrutturare il settore.

La ristrutturazione della curva Maratona permise ai tifosi del Toro di essere presenti durante il derby, e anche se i granata furono sconfitti, la partita rimase nella memoria dei tifosi come uno dei momenti più belli e simbolici del Toro di quegli anni. “Culto” ci racconta, attraverso testimonianze e immagini storiche, uno dei capitoli più memorabili della storia del Toro, sottolineando il grande attaccamento dei tifosi a questa meravigliosa squadra.

P