Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha deciso di parlare dopo gli avvenimenti accaduti durante la partita di Juve-Inter. In un’intervista al Corriere della Sera, Gravina ha denunciato l’isteria sociale presente in tutto il Paese che, nel mondo del calcio, si è tradotta in razzismo e discriminazione.
Secondo Gravina, è arrivato il momento di fare prendersi le responsabilità sia dai protagonisti in campo che dalle istituzioni. In una recente riunione con i ministri Piantedosi e Abodi insieme ai rappresentanti delle comunità ebraiche, il presidente della FIGC ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni condivise per combattere il razzismo e discriminazione nel mondo del calcio. Gravina insiste sul fatto che la FIGC è pronta a lavorare duramente per trovare una soluzione definitiva a questo problema tristemente presente nel calcio.
Gravina ha anche sottolineato che, nonostante la difficile situazione presente in Italia, la Serie A ha subito importanti cambiamenti al fine di eliminare la discriminazione e il razzismo dal mondo del calcio italiano. Tuttavia, sono necessari ulteriori sforzi per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti. Il presidente della FIGC ha invitato tutti i protagonisti del calcio a svolgere un ruolo attivo nella promozione dell’uguaglianza e dell’integrazione sociale, in modo da combattere ogni forma di discriminazione e razzismo presente nel calcio.
Gravina ha ribadito il suo messaggio chiedendo a tutti di fare la propria parte per eliminare il razzismo dal calcio e dalla società in generale. Sostiene che il calcio non deve essere solo un gioco, ma anche una forma di educazione e di inclusione sociale. Con l’intensificarsi dei problemi razziali nel calcio, ha invitato tutti a lavorare insieme per promuovere l’uguaglianza e l’inclusione.
In conclusione, la figura del presidente della FIGC ha la responsabilità di rispondere a questi problemi e di trovare soluzioni concrete. Gabriele Gravina ha dimostrato la sua dedizione al calcio tramite le sue parole, invitando tutti i protagonisti del calcio a unirsi per creare un ambiente di gioco sicuro e accogliente. Rimane essenziale che la discriminazione e il razzismo vengano completamente eliminati dal mondo del calcio, perché solo così potremo veramente apprezzare il grande spettacolo del calcio.